“Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata”. (Fëdor Michajlovič Dostoevskij)
Noi tutti conosciamo l’innamoramento improvviso. La vedi per la prima volta e ti accorgi subito che ha “qualcosa” di diverso dalle altre. Non comprendi razionalmente cos’ha, forse come porta i capelli, forse il colore degli occhi, forse come ha abbinato i colori dei vestiti o la bellezza delle sue gambe, ma sei ipersicuro che lei completerebbe alla perfezione il tuo mosaico di emotività. E per qualche istante, intorno a te, è come se tutto fosse fermo; non senti più i suoni, non percepisci i movimenti, ti si blocca il respiro e nemmeno te ne accorgi. Non è facile da spiegare perché è il nostro emisfero destro del cervello che è entrato in funzione ed ha preso la supremazia nei confronti di quello razionale.
Siamo perdutamente innamorati.
Anni fa, per tutt’altra ragione, ho dovuto mio malgrado studiare quanto presente in letteratura per cercare di riconoscere la personalità di un individuo. Tra le tante teorie che ho trovato, una particolarmente interessante indicava in solo sedici “tipologie” i possibili profili di personalità di tutto il genere umano.
Per essere più precisi, all’interno di ciascuna delle sedici tipologie le persone sono ovviamente molto diverse tra di loro, sia per eredità cromosomica sia per il livello di affettività ricevuta da bambini e le esperienze di vita vissuta. Ma hanno molto in comune.
Chiameremo per semplicità questi tratti “indirizzi” perché sono un po’ come una strisciolina di carta che parte dal colore nero e, tramite progressivi toni di grigio, arriva al bianco. Questi indirizzi sono solo quattro:
- Stimolo [Estroversione o Introversione];
- Percezione [Sistematici o Intuitivi];
- Decisione [Pensiero o Sentimento];
- Stile di vita [Controllati o Spontanei].
Come la strisciolina, ognuno di noi in nessun indirizzo ricoprirà una posizione completamente sul nero o completamente sul bianco; a seconda delle situazioni saremo per lo più nella posizione di grigio intermedia, a volte però con delle significative preferenze. Queste preferenze determineranno se la nostra Percezione, ad esempio, è quella caratteristica dei Sistematici o degli Intuitivi.
Quindi, per ognuno dei quattro indirizzi ci sono due possibili preferenze. In totale, le combinazioni possibili sono quindi sedici, e queste combinazioni le chiameremo “tipologie”.
Illustrare il Test che permette di identificare a quale tipologia ciascuno di noi appartiene va oltre lo scopo di questo scritto. Nel web questo Test è indicato con l’acronimo MBTI. Non mi esprimo nemmeno sulla validità. Non sono Psicologo e la somministrazione di un Test nel nostro paese è devoluta solo ad alcune professionalità, ma posso parlare di una particolarità, si è scoperto che esiste una correlazione tra le tipologie. In altre parole, una donna Estroversa (Stimolo), Intuitiva (Percezione), che prende le proprie decisioni prevalentemente per principio e che ha uno Stile di vita Spontaneo, se proverà il colpo di fulmine lo farà con un uomo Introverso (Stimolo), Intuitivo (Percezione), che prende le proprie decisioni prevalentemente per principio e che ha uno Stile di vita Controllato.
Volendo utilizzare una codifica a quattro lettere si ha il seguente sintetico schema.
Stimolo – la prima lettera (E oppure I) indica la preferenza per Estroversione o Introversione, e deriva dalla natura di ciò che ci spinge ad agire. Gli Introversi (I) sono stimolati dal mondo interiore delle riflessioni, del pensiero, della scoperta, dell'invenzione. Gli Estroversi (E) sono stimolati dall’interazione con gli altri.
Percezione - la seconda lettera (S oppure N) indica la preferenza tra personalità Sistematiche o Intuitive, e descrive come raccogliamo ed elaboriamo le informazioni. Le persone Sistematiche (S) si basano sui cinque sensi. Gli Intuitivi (N) percepiscono la realtà appunto attraverso l’intuito.
Decisione - la terza lettera (T oppure F) indica la preferenza nelle nostre decisioni quotidiane, piccole o grandi che siano. Chi agisce prevalentemente secondo il proprio Pensiero non si fa scrupoli; i thinkers (T) decidono sulla base di una logica di convenienza. Chi agisce secondo Sentimento si domanda cosa è giusto fare per se e per la comunità; i feelers (F) seguono il cuore piuttosto che la ragione e decidono sulla base dei loro valori personali.
Stile di vita - la quarta lettera (J oppure P) indica le preferenze comportamentali nello stile di vita. Le persone con uno Stile di vita Controllato portano avanti una cosa alla volta; i judging (J) cercano di ordinare e controllare il loro mondo. Le persone con uno Stile di vita Spontaneo non si curano molto dell’impressione che possono dare agli altri; i perceiving (P) lavorano su più cose contemporaneamente.
Ritornando all’esempio iniziale, una donna Estroversa (E), Intuitiva (N), che prende le proprie decisioni prevalentemente per principio (F) e che ha uno Stile di vita Spontaneo (P), avrà “ENFP” come codifica della sua tipologia. Una donna con un profilo di personalità ENFP è più facilmente attratta da un profilo di personalità che ha una intuizione introversa dominante. Così potrà avere quell’innamoramento improvviso con un uomo INFJ, ovvero Introverso (I), Intuitivo (N), che prende le proprie decisioni prevalentemente per principio (F) e che ha uno Stile di vita Controllato (J).
Osservando la codifica a quattro lettere, nell’innamoramento improvviso tra due individui, le lettere esterne devono essere opposte (E..P che diventano I..J), mentre le lettere interne devono rimanere uguali (.NF. che rimangono .NF.). Di fatto è come dire che gli opposti si attraggono, ma solo in parte, perché altre caratteristiche per piacersi è bene che siano comuni.