giovedì 13 novembre 2014

Gli ho detto che qui si viene per lavorare!



Questa è una delle tecniche più disdicevoli per mettere in difficoltà un lavoratore a sua insaputa. E’ talmente semplice che non meriterebbe nemmeno illustrare come funziona, basta seguire lo scambio di frasi tra due dirigenti di una ipotetica unità produttiva.

Amedeo (Dirigente amministrativo) rivolto al collega e con voce alterata – Non ne posso più di avere a che fare con certa gente! Ieri ho scoperto uno degli impiegati che se ne stava senza far nulla, con lo sguardo rivolto a quanto succede fuori della finestra. Siamo circondati da incapaci.

Alfio (Direttore risorse umane) rivolto ad Amedeo – Anche io ho molte difficoltà con il personale che mi è stato assegnato …

Amedeo con voce alterata – Ma questa volta mi sono fatto sentire! L’ho chiamato nel mio ufficio e gli ho urlato che “… qui si viene per lavorare, non per progettare le vacanze in Amazzonia”! Credeva di aver trovato il posto ove fare i propri comodi!

Alfio – E lui cos’ha detto?

Amedeo – E’ stato zitto. Ha abbassato la testa ed ha ammesso di aver sbagliato. Ora si impegnerà di più perché gli ho fatto capire chi comanda qua dentro.


Ovviamente il lavoratore non era alla finestra, non è mai stato redarguito, ed è il più volenteroso, disponibile, competente ed impegnato di tutti i suoi colleghi.
Così quando Alfio lo vedrà lavorare penserà che sia l’effetto dell’intervento di Amedeo; mentre lui lavora così da sempre perché ci crede veramente ed ama il suo lavoro.