Se analizzate bene il comportamento della personalità narcisistica perversa, troverete probabilmente un fattore ricorrente: il comportamento di questi soggetti non crea qualcosa di valore, di duraturo all’interno dell’organizzazione lavorativa, al contrario essi prosciugano le risorse delle strutture già esistenti solo per un loro tornaconto, sfruttando ogni situazione.
Questa è un’informazione importante per poter analizzare le conflittualità negli ambienti di lavoro, quando le persone si accusano l’uno con l’altro ed è difficile prendere decisioni per calmare gli animi e rendere l’ambiente più produttivo.
Il parassita lavorativo individua la figura che è in grado di farlo progredire nella carriera e, con una particolare forma di comunicazione, gli fa comprendere che dovrà ubbidire a tutte le sue ingiunzioni. La scelta non avviene, necessariamente, per la qualità del prodotto realizzato; ma può anche avvenire per la fornitura di informazioni.
Quindi, se da un lato il narcisista sfrutta organizzazioni già esistenti per piegarle alla propria volontà ed alle proprie esigenze, altre personalità sono in grado di realizzare cose meravigliose dal nulla.
Analizzando il reale comportamento è possibile individuare chi crea danni e chi crea valore, non le parole pronunciate, le enfatizzazioni, le presentazioni con effetti speciali. Anzi, al contrario, chi crea valore spesso deve fare un lavoro oscuro, superare difficoltà create ad arte contro di lui, affrontare delusioni e fallimenti anche quando è perfettamente consapevole di essere sulla giusta strada.
Le persone di talento non le vedi in prima fila, e se le abbandoni in mezzo al deserto con una matita ed un foglio di carta, un mese dopo le ritrovi che hanno organizzato un villaggio turistico.