giovedì 22 agosto 2013

Achille vede Patroclo piangere


“Così lottavano quelli intorno alla nave buoni scalmi.
E Patroclo giunse ad Achille pastore d’eserciti,
versando lacrime calde, come una polla d’acqua bruna,
che versa l’acqua scura da una roccia scoscesa.
Vedendolo n’ebbe pietà Achille glorioso, piede veloce,
e a lui si volse e gli disse parole fuggenti:
«Perché sei in pianto, Patroclo, come una bimba piccina,
che dietro la madre correndo, la forza a prenderla in braccio, 
le afferra la veste, la tira mentre cammina,
la guarda piangendo per essere presa in braccio?
Simile a questa Patroclo spandi tenere lacrime…»”.

(Iliade di Omero, Libro XVI, 1-11 - versione di Rosa Calzecchi Onesti, Giulio Einaudi Editore Spa, Torino)