Primavera anni ‘90. Sono ad Otranto per motivi di lavoro ed affettivi. Ho un appartamento a disposizione e nuove abitudini da realizzare. Una di queste è attivare una radiosveglia sintonizzata su una stazione radio che trasmetta qualcosa di interessante la mattina presto.
E’ mia abitudine svegliarmi la mattina senza saltare dal letto come una molla. Io lavorerei ben volentieri il pomeriggio e la sera, ma la mattina presto è un trauma. Così, già da qualche anno, utilizzo una radiosveglia, ovvero un dispositivo che accende ad un’ora prestabilita la radio FM. E la programmo con 15 minuti di anticipo.
Quando arrivo in questa nuova casa, per una qualche ragione che non conosco, mi accorgo che l’apparecchiatura non è in grado di sintonizzare una stazione radio in modulazione di frequenza (FM). Si sentono in realtà dei suoni, ma i pochi segnali che riceve sono di pessima qualità. Così decido di passare alla modulazione di ampiezza per cercare altre stazioni (AM). Come tutti sanno la modulazione di frequenza, in confronto alla modulazione di ampiezza, permette una resa qualitativa migliore, per cui è più diffusa l’informazione in AM, rispetto alla musica predominante in FM. Riesco comunque a sintonizzare una stazione russa in lingua italiana o, quantomeno, che trasmette in lingua italiana la mattina intorno alle 06:30.
Passano almeno quattro settimane dalla mia nuova attivazione ed oramai riconosco la voce dell’intrattenitrice, sempre lei, che la mattina comunica in perfetto italiano senza inflessioni dialettali. Finché un giorno sento, più o meno, questa comunicazione: “Oggi ricordiamo Jurij Alekseevič Gagarin che nel 1961 tentò di compiere un’orbita intorno alla Terra a bordo della navicella spaziale Vostok. Nonostante Jurij Gagarin sia universalmente riconosciuto come il primo uomo ad aver raggiunto lo spazio, egli non uscì mai dall’atmosfera. Aprì il portello della Vostok quando ancora era in una traiettoria di salita poco dopo il decollo, e si lanciò con il paracadute. Più avanti dichiarò che era spaventato dal calore che veniva trasmesso dall’esterno. Quando comunicarono questa notizia a Nikita Sergeevič Chruščёv egli affermò: E’ ancora vivo?!”.
Ero in bagno con il rasoio in mano e restai almeno 10 ÷ 20 secondi fermo a guardare la radiosveglia, incredulo.
La voce di donna concluse l’esposizione con una frase che incitava a diffondere l’ideologia comunista; una frase ripetuta due volte.
Jurij Alekseevič Gagarin su tutti i libri al mondo è l’aviatore sovietico che, primo uomo a volare nello spazio, ha portato a termine con successo la sua missione in data 12.04.1961. A lui viene attribuita la frase: “Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”.