mercoledì 24 aprile 2013

Il terribile Ivan IV di Russia



Le notizie che sono giunte sino a noi indicano Ivan il Terribile come persona che utilizzava false informazioni per accusare subdolamente i suoi nemici.
Vissuto nel 1500 Ivan IV di Russia, per controllare al meglio il potere che aveva conquistato, si circondò di una schiera di persone fidate per far pervenire all’esterno della sua corte le informazioni a lui più favorevoli. Con questa tecnica, che noi oggi comunemente chiamiamo passaparola, controllava di fatto l’informazione ed accusava i suoi nemici delle peggiori atrocità ed infamie.

Questo comportamento è abbastanza comune in certi moderni manager. Costoro si circondano di persone ambiziose, che non avrebbero opportunità di scalare la gerarchia aziendale in una organizzazione meritocratica ma che, proprio per questo, agiscono pronti a cogliere anche la minima opportunità adattando il proprio comportamento all’occorrenza. Valorizzando persone in grado di sostenerli, questi moderni manager in realtà non fanno gli interessi dell’organizzazione che li paga, ma agiscono per loro stessi, per conquistare e stabilizzare un incarico prestigioso, un ruolo di potere. Le persone ambiziose compiacenti, a loro volta, hanno tutto da guadagnare dalla presenza di manager di questo tipo, perché sono la loro fortuna.

In un simile contesto le persone più capaci, gli idealisti, chi realmente lavora per il bene dell’organizzazione, dell’unità produttiva, finisce per divenire un ostacolo, un intralcio alle ambizioni dei più spregiudicati. Se oggi buona parte delle economie occidentali sono in forte difficoltà, ciò è dovuto a manager avidi di denaro che hanno potuto operare indisturbati, ma alla comunità sociale queste informazioni non arrivano.