martedì 6 gennaio 2015

Come in uno specchio



Fa male sentirsi rifiutati e rigettati dalla gente /
Per tutto o per niente, 
ma in fondo il perché non è importante /
Ci si sente feriti o usati e poi gettati via /
Ci si sente traditi, come bambini abbandonati.

Ho bisogno di un rifugio, di un rifugio da me stesso /
Si soprattutto da me stesso e ne ho bisogno proprio adesso /
Da una donna o da un amico, dalla mamma o dal marito /
Da un amore che é finito male, da un figlio che non vuole più tornare.

Lo so ti senti solo /
A volte così solo /
Anch'io mi sento solo /
Solo come te.

Per uno sbaglio nel tuo passato, un piccolo errore da niente /
Che quasi ti era uscito di mente, ora ti senti condannato /
E vorresti essere forte, o magari vorresti essere morto /
Perché così fa troppo, troppo male. No così non può continuare.

Hai bisogno di un rifugio, di un rifugio da te stesso /
Ma guardati come sei messo, ti sta crollando il mondo addosso /
E ti senti così perso, come un cucciolo sull'autostrada /
E sei così spaventato che oramai c’hai quasi rinunciato.

Lo so ti senti solo /
A volte così solo /
Anch'io mi son sentito /
Solo come te.

E' che a volte ci raccontiamo storie e ci gonfiamo delle nostre parole /
Per poi ritrovarci prigionieri delle bugie che dicevamo ieri /
Ci allontaniamo dalla gente per paura di essere sinceri /
Per non mostrar le nostre debolezze, nemmeno agli amici più veri.

Se ti senti troppo vecchio, 
troppo vecchio stanco e consumato /
Guarda a me come in uno specchio, anch'io lo sono stato /
Solo tu puoi farcela ma, credimi, non puoi farcela da solo /
Anche tu hai bisogno degli altri e forse gli altri han bisogno di te.

E non sarai più solo /
Ormai non sei più solo /
Ma se ti senti solo /
Vieni da me.


Eugenio Finardi
(Finardi – Cosma – Finardi - 1993)