domenica 18 ottobre 2015

Quelli che ben pensano



Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai. Se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo … ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro. Nella logica del gioco, la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili, perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti. Sono replicanti, sono tutti identici. Guardali, stanno dietro a machere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.

Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...
Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...

E come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 deciBel e nani, manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono, parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S. Marco nel Vangelo. E sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano, tra l'asfalto e i pargoli. Medi come i ceti cui appartengono. Terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! 
Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom...

Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...
Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...

Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica. Mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano, altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero. Mani lisce come l’olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS. Incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara, ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando si nascondono sulla faccia oscura della loro luna nera. 


Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...
Sono intorno a me ma non parlano con me / Sono come me ma si sentono meglio ...


Frankie Hi Nrg Mc

1997 – Sony BMG