domenica 17 luglio 2016

Bugie dalle gambe corte




Se vi capita di sentire una persona denigrare pesantemente qualcuno, chiunque sia, non lasciatevi convincere dalla comunicazione emotiva. Aspettate, Verificate. Guardate oltre l’immagine che vi viene proposta. Utilizzate l’intuito.

Se un soggetto afferma che Mario ne ha combinata una talmente grave da non potersi raccontare, se lo dice come fosse diretto testimone dell’evento, è difficile non credergli. Ma forse c’è un modo per avere qualche ulteriore indicazione sulla sua attendibilità. Provate a contraddirlo.

Il principio è il seguente: 

- Se il fatto è reale e viene riportato senza alterazioni, allora l’informatore, diretto testimone, manterrà la sua linea rappresentativa;

- Ma se il fatto non è reale e viene narrato solo per precisa strategia, per distruggere la credibilità della persona assente di cui si riportano falsamente le gesta, allora l’informatore vi aggredirà verbalmente solo per averlo contraddetto.

Avendo cercato di verificare la sua attendibilità, avendo chiesto spiegazioni, oppure avendo smentito le sue dichiarazioni volutamente denigratorie, non avete fatto altro che vanificare un atto di guerra psicologia nei confronti di una persona che non poteva difendersi. E questo vi darà la precisa misura del soggetto che avrete di fronte.