mercoledì 24 luglio 2024

Primi viaggi con autovettura appena acquistata




Tra gli addetti ai lavori circola la storia di Árbjörn, un po’ mito, un po’ vera.

Árbjörn è un uomo di circa 55 anni. Non ha famiglia. Ha dedicato molto del suo tempo al suo lavoro che lo appassiona. Come buona parte degli abitanti del Nord Europa, è alto e biondo, un fisico da boscaiolo, ed è uno che parla poco.

Un giorno Árbjörn decide di acquistare una seconda autovettura. Possiede già un’auto sportiva che utilizza nel tempo libero, ma ha oltre 25 anni e 350.000 km di percorrenza. Potrebbe rompersi da un momento all’altro, oppure diventare non più affidabile, e non sarebbe conveniente ripararla anche ammesso di trovare i pezzi di ricambio almeno compatibili. Le case automobilistiche garantiscono pezzi di ricambio per dieci anni, il pericolo di non trovare nulla da adattare è reale.

Così, cercando in Internet, scopre una Autovettura usata in vendita in un Concessionario dall’altra parte della città.

È esattamente quello che serve a lui: Autovettura modello pick-up della massa di 4,2 tonnellate, prodotto negli USA ed importato due anni prima nuovo. Colore rosso amaranto con scocca ed elementi inferiori di colore nero. Risulta equipaggiato da un motore endotermico a benzina da 5,0 litri, con 8 cilindri a V e 400 CV di potenza, cambio a 10 marce ed una velocità massima di 230 km/h su strada asfaltata. Nella vecchia Europa non viene commercializzato perché ha consumi elevatissimi, quindi è adatto al mercato americano ove il carburante ha prezzi molto più bassi, oppure quando si vive in zone sostanzialmente desolate e serve movimentare materiali di vario genere.

Il pick-up è tenuto molto bene, ha percorso circa 80.000 km e sembra funzionare alla perfezione.

Árbjörn, dopo aver concordato con la Banca un finanziamento di 20.000 €, firma il contratto di acquisto.

L’autovettura sarà pronta la settimana successiva perché il Concessionario intende far sostituire la distribuzione e la pompa principale dell’acqua. Vuole essere sicuro di accontentare il suo cliente. Prezzo finale concordato di 74.000 €.

Arriva il giorno del ritiro. Árbjörn si fa accompagnare in taxi, riceve le ultime istruzioni, sale in macchina, accende il quadro e parte. Il pick-up è letteralmente una meraviglia della tecnologia.

All’interno dell’abitacolo tutti gli elementi non hanno la minima traccia di usura. Nemmeno un graffio. Sembra nuovo. Tutto perfettamente pulito. Si sente anche un gradevole odore di materiali sottoposti a trattamento intenso di pulizia.

E così Árbjörn inizia a girare i vari cantieri che segue sull’Isola con il suo nuovo gioiellino, un po’ per il piacere di guidare ed impiegare una nuova tecnologia, un po’ per saggiarne la reale affidabilità e le caratteristiche. Se deve nascere un problema è meglio che avvenga subito, così può richiedere eventualmente l’applicazione della garanzia concordata.

Ma, un tardo pomeriggio di Gennaio, mentre rientra a casa dopo una normale giornata lavorativa, nemmeno tanto impegnativa, Árbjörn si addormenta alla guida del pick-up e finisce fuori strada. Si sveglia dopo l’urto contro un costone roccioso che distrugge praticamente il fianco destro dell’autovettura. È incolume, ma ha rischiato realmente di morire o di provocare un incidente frontale con altre autovetture.

Eppure Árbjörn non si capacita della cosa. Ha la patente da quando aveva vent’anni, è un esperto in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro, non si sarebbe mai messo alla guida in condizioni di stanchezza tali da mettere in pericolo la sua esistenza.

Aveva sì già notato che, talvolta, a finestrini chiusi, aveva avuto qualche accenno al sonno mentre guidava un mostro ipertecnologico con un motore da 400 CV. E la cosa gli era sembrata effettivamente molto strana senza però allarmarlo più di tanto.

Passano tre anni. Un giorno Árbjörn acquista un prodotto su Internet per la pulizia degli interni auto ed uno per il vano motore. Tranne qualche piccolo inconveniente al circuito elettrico che controlla la chiusura centralizzata, il pick-up riparato si è comportato molto bene, ma è arrivato il momento di pulirlo a fondo.

E così Árbjörn scopre che sulle bombolette spray che gli arrivano è riportata la scritta “Puede provocar somnolencia o vértigo”.