mercoledì 2 aprile 2014

Le vitamine e lo stress da ufficio


Premetto che di questo argomento è bene parlarne con un Medico preparato prima di prendere una qualunque iniziativa. Quello che fa bene ad una persona, può anche essere nocivo per un'altra.

In generale, quando siamo chiamati a dover forzare la nostra resistenza, fisica o psicologica che sia, il nostro organismo tende ad intaccare le riserve di vitamine che ha accumulato. E' un processo naturale, previsto da madre natura, ma solo se l'incremento richiesto dura per un breve periodo.

Talvolta il nostro ambiente di lavoro diviene talmente ostile che, senza che ce ne accorgiamo, superiamo la soglia dell'affaticamento eccessivo. Molto probabilmente si verifica, contemporaneamente, una carenza nelle riserve vitaminiche, ed il nostro organismo ne soffre. Non sono affatto rare le somatizzazioni tipiche come mal di testa, eritemi della cute, disturbi gastrointestinali, tachicardia, dolori muscolari, disturbi del sonno e dell'attenzione.

Per poter fronteggiare tale carenza si può ricorrere agli integratori vitaminici, in particolare è bene curare l'assunzione della Vitamina C (Acido Ascorbico). Per chi conosce il tedesco l'Università Eberhard Karl di Tubinga in Germania (Eberhard-Karls-Universität Tübingen), mette a disposizione uno studio sugli effetti benefici della Vitamina C nelle persone sottoposte a stress. 
Un suggerimento utile potrebbe essere quello di prendere gli integratori alimentari la mattina presto, a colazione, magari non tutti i giorni ma tre volte a settimana. Sono anche convinto, però che un'alimentazione varia, sana ed equilibrata tipica, ad esempio, degli atleti, è probabilmente in grado da sola di fornire tutti i nutrienti di cui un organismo sotto stress ha necessità. I consigli di una nutrizionista potrebbero bastare.

Più che dieta mediterranea io preferisco chiamarlo regime alimentare equilibrato, ove l'olio di oliva, il formaggio grana, il miele, il cioccolato fondente, la pasta e la pizza non mancano mai. E molta attività fisica.