martedì 9 febbraio 2016

Le parole fanno più male delle botte



Non è accettabile che una ragazza arrivi a togliersi la vita perché vittima di aggressioni emotive. Gli adolescenti non hanno difese contro il bullismo. Gli adulti spesso non capiscono la gravità dei fatti. E la nostra società non è strutturata per tutelare le vittime di questa forma di violenza.

Questo stato di cose va cambiato. Perché non è più accettabile che si eserciti violenza e che, le vittime, debbano anche sopportare passivamente perché denunciare non servirebbe a nulla.

I bulli devono sapere che le loro strategie sono perfettamente identificabili e che c’è la volontà di impedirgli con decisione di portare avanti le loro azioni aggressive.