lunedì 8 dicembre 2014

Un nuovo modo di fare impresa




Nella sala siamo circa centocinquanta persone. Si tratta di una di quelle rare occasioni in cui il relatore ha realmente qualcosa di interessante da raccontare. Quindi, una buona parte di noi, si è attrezzata con carta e penna per prendere appunti. 

Arriva il turno di un Imprenditore belga. E ci racconta come, in appena dodici anni, ha trasformato una piccola ditta di facchinaggio in una delle più grandi imprese di autotrasporto operante in Europa. Io non ho mai sentito tante ottime idee richiamate in così poco tempo, per cui smetto di prendere appunti e cerco di ricordare i concetti a memoria. A scrivere non sono mai stato veloce ma, anche se lo fossi stato, non sarei mai riuscito a stare dietro una tale esposizione.

Il relatore descrive la sua tesi. I lavoratori sono risorse e l’Azienda ha tutto l’interesse di metterli nelle migliori condizioni per lavorare e valorizzarli.

"Esempio numero uno – Nella mia azienda il personale arriva alle 07:20 di mattina e fa colazione un un’area appositamente attrezzata. Mi costa un po’ ma, alle 07:45 sono tutti ai loro posti di lavoro. In più, tra un cappuccino ed una brioche, si raccontano della partita della sera prima, socializzano, comunicano, chiariscono le incomprensioni. Tutti mangiano nella stessa sala, tutti prendono il caffè dallo stesso distributore, dal dirigente apicale al semplice facchino. Di fatto, l’Azienda, alle 07:30 sa già chi non si presenterà al lavoro e dovrà essere sostituito.

Esempio numero due – Il lunedì i miei dipendenti portano i sacchi per la lavanderia. Non tutto è possibile lavare con la lavatrice di casa e la lavanderia la paga l’Azienda. Il venerdì arriva il furgone con gli indumenti puliti ed ognuno riporta a casa i suoi panni. Io ho un contratto con la lavanderia e, così, il servizio costa meno e non ci sono né spese di trasporto né perdite di tempo per andare e tornare.

Esempio numero tre – L’Azienda paga il primo colloquio con un Avvocato. Se uno dei miei collaboratori ha difficoltà con il vicino di casa, con il negozio che gli ha venduto un prodotto scadente, o qualcosa di simile, può rivolgersi gratuitamente ad un Avvocato convenzionato, che si impegna a fornirgli una consulenza professionale per capire cosa è possibile fare per vedersi riconoscere i propri diritti.

Esempio numero quattro – Io garantisco la massima sicurezza per tutti i miei collaboratori. Se uno dei miei ragazzi si fa male durante il lavoro, io mi impegno a modificare il suo posto di lavoro al punto di permettergli di lavorare anche con una menomazione permanete. Se non è proprio possibile modificare il suo posto di lavoro e non ci sono altri impieghi in Azienda compatibili con le sue esigenze, mi impegno a farlo assumere in una pubblica amministrazione. Tutto questo è riportato per iscritto nel contratto che firmo al momento della sua assunzione.

Esempio numero cinque – L’Azienda ha una convenzione con una Agenzia di Turismo e, i miei ragazzi, possono andare in vacanza all’estero a prezzi scontati. 

Esempio numero sei – Ogni anno scrivo una lettera ai lavoratori più giovani, gli chiedo se vogliono partecipare ad un corso di informatica o di lingue, e li esorto a dare il meglio di loro stessi perché l’Azienda ha necessità della loro creatività. Ogni anno scrivo una lettera ai lavoratori più anziani, gli chiedo se vogliono partecipare ad un corso di informatica o di lingue, e li esorto a dare il meglio di loro stessi perché l’Azienda ha necessità della loro esperienza.

Esempio numero sette – Il ragioniere che lavora nell’ufficio contabilità, tre mesi ogni anno va a fare il magazziniere; così si rende conto delle difficoltà e dell’impegno che ci vuole nel fare quel lavoro. Il magazziniere che lavora con il carrello semovente nel reparto smistamento, tre mesi ogni anno va a fare il ragioniere; così si rende conto delle difficoltà e dell’impegno che ci vuole nel fare quel lavoro, ore ed ore seduti davanti ad un computer."

Posso garantire che, in sala, eravamo tutti in religioso silenzio ad ascoltare un uomo che dimostrava, con i fatti, teorie che noi avevamo solo immaginato. 

Ha concluso la sua esposizione raccontando che, ogni fine anno scolastico, riceve decine di richieste di impiego. Perché i ragazzi sanno che, se li assume lui, il giorno dopo possono andare tranquillamente a chiedere il mutuo in banca e realizzare famiglia; perché sono al sicuro. Pur essendo presente il sindacato, in tanti anni non ha mai avuto un’ora di sciopero, anzi, alle riunioni con i rappresentanti sindacali, tra lo stupore generale, è lui a fare proposte per migliorare le condizioni di lavoro.